- Baia dei Turchi (1)
- Baia dei Turchi (2)
- Baia dei Turchi (3)
- Baia dei Turchi (5)
- Baia dei Turchi (6)
- Castello Aragonese (1)
- Castello Aragonese (2)
- Castello Aragonese (3)
- Castello Aragonese (4)
- Castello Aragonese (5)
- Castello Aragonese (6)
- Castello Aragonese
- Chiesa di Santa Maria dei Martiri (1)
- Chiesa di Santa Maria dei Martiri (2)
- Cripta
- Hotel Villa Rosa Antico (1)
- Hotel Villa Rosa Antico (3)
- Hotel Villa Rosa Antico (4)
- Hotel Villa Rosa Antico (5)
- Hotel Villa Rosa Antico (8)
- Hotel Villa Rosa Antico (9)
- ipogeo di tenuta torre pinta (1)
- ipogeo di tenuta torre pinta (2)
- ipogeo di tenuta torre pinta (4)
- Laghetto di Bauxite (1)
- Lago di Bauxite (1)
- Lago di Bauxite (2)
- Lago di Bauxite (4)
- Lago di Bauxite (5)
- Lungomare
- Otranto - Baia di Porto Badisco - ph Nunzio Pacella
- Otranto - Lago di Bauxite - ph Leonrado D'Angelo
- Otranto_Castello Aragonese_ph Leonardo D'Angelo
- Otranto_Cattedrale, Cappella dei Martiri_ph Leonardo D'Angelo
- Otranto_Cattedrale_ph Carlos Solito
- Otranto_Laghi Alimini_ph Leonardo D'Angelo
- Otranto_Punta Palascìa_ph Pietro Crivelli
- Porticciolo
- Soffitto della Cattedrale (1)
- Soffitto della Cattedrale (2)
- Torre Sant'Emiliano (vicinanze Grotta dei Cervi)1
- Torre Sant'Emiliano (vicinanze Grotta dei Cervi)2
- Torre Sant'Emiliano (vicinanze Grotta dei Cervi)4
- Baia_dei_Cervi_23
- Baia_dei_Cervi_24
- Baia_dei_Cervi_25
- Baia_dei_Cervi_26
- Baia_dei_Cervi_27
- Baia_dei_Cervi_28
- Baia_dei_Cervi_29
- Baia_dei_Cervi_30
- Baia_dei_Cervi_31
- Baia_dei_Cervi_32
- Baia_dei_Cervi_34
- Baia_dei_Cervi_36
- Baia_dei_Cervi_37
- Z1_Baia_dei_Cervi_38
- Sosta_Camper_Solara_56
- Sosta_Camper_Solara_51
- Sosta_Camper_Solara_52
- Sosta_Camper_Solara_53
- Sosta_Camper_Solara_55
- Sosta_Camper_Solara_55b
- Sosta_Camper_Solara_57
- Sosta_Camper_Solara_58
- Sosta_Camper_Solara_59
- Agricampeggio_Fontanelle_40
- Agricampeggio_Fontanelle_41
- Agricampeggio_Fontanelle_42
- Agricampeggio_Fontanelle_44
- Agricampeggio_Fontanelle_46
- Agricampeggio_Fontanelle_47
- Agricampeggio_Fontanelle_9
Otranto in camper: torri costiere e calette di mare cristallino
Più ad est, in Italia, non c’è niente. Otranto, con il suo borgo antico, nel circuito dei più belli d’Italia e patrimonio Unesco, è una meta irrinunciabile per chi visita la Puglia, offrendo al visitatore una splendida passeggiata e calette dall’acqua cristallina, alcune di roccia, altre sabbiose.
Fu il porto italiano verso Oriente durante l’impero romano e le dominazioni bizantine e normanne, quando era considerato strategico a Levante per i rapporti commerciali con Venezia ed i Balcani. Otranto è tuttora conosciuta come la “Città dei Martiri”, luogo della trucidazione di 800 idruntini (così si chiamano i suoi abitanti, dall’omonimo fiume che la attraversava) nel 1480 per mano dei turchi arrivati dal mare: avevano retto all’assedio durato quasi un mese, ma una volta raggiunti nella cattedrale dove avevano trovato riparo, si erano rifiutati di convertirsi all’Islam e per questo decapitati sul Colle della Minerva, dove adesso sorgono la chiesa di Santa Maria dei Martiri ed il monastero delle Clarisse. Si narra che il primo ad essere giustiziato, Antonio Primaldo, rimase miracolosamente in piedi, senza testa, sino alla fine della macabra esecuzione. Un gesto di coraggio e fede che è valso loro la canonizzazione nel 2013 da parte di Papa Francesco. Una terribile pagina della storia pugliese – ma anche di quella cristiana in generale – della quale resta anche l’espressione salentina “mamma, li turchi!”, ad indicare l’arrivo di qualcosa di particolarmente spaventoso.
Il centro storico (meglio visitarlo in settimana o in bassa stagione, quando l’ondata di turisti è ancora contenuta) pullula di ristorantini, boutique, bazar e botteghe di artigianato. I prezzi, però, sono salati come l’acqua del mare, trasparente anche nel porticciolo. Le viuzze si sviluppano intorno al castello aragonese ed alla cattedrale normanna. Quest’ultima è retta da numerose colonne sottili e dai capitelli finemente intagliati, che poggiano in alto nel soffitto a cassettoni blu ed oro ed in basso sullo spettacolare mosaico a pavimento del XII secolo. Incredibile che questo capolavoro – unico nel suo genere – sia sopravvissuto al periodo in cui, proprio i turchi, utilizzarono la cattedrale come stalla. Sono qui conservati i teschi dei Martiri e la pietra sulla quale furono decapitati. Suggestiva anche la sottostante cripta, accessibile da una porta sul fianco esterno della cattedrale.
Oltre alla vista mozzafiato che si gode dalle ventose terrazze, una visita al castello è d’obbligo perché le sue sale ospitano mostre ed esposizioni dal respiro internazionale. Assai attesa quest’anno quella di Banksy, dal 23 giugno al 19 settembre, nelle sale del castello. Il misterioso artista e writer inglese, è considerato uno dei maggiori esponenti della street art, e la sua identità resta tuttora sconosciuta. Le sue opere, spesso a sfondo satirico, riguardano temi come la politica, la cultura e l'etica.
DOVE MANGIARE
Un soggiorno ad Otranto non può prescindere da una cena a base di pesce. L’offerta è vastissima. Noi vi consigliamo le preparazioni sofisticate a base di materie prime di ottima qualità del ristorante “Dal baffo”(Lungomare Terra D'Otranto, 51). Atmosfera elegante, servizio impeccabile e piatti a base di pesce che, scommettiamo, vi rimarranno ben impressi. Come il tortino con pesce spada, pan grattato, mentuccia e peperone arrostito.
Per una cucina casereccia e gustosa, a base di verdure e pasta fatta in casa, invece, spingetevi fino alla “Tenuta Torre Pinta”, sulle colline intorno ad Otranto, dove tra l’altro, potrete visitare un esempio di torre colombaia, edificata su un insediamento messapico, come indicano il forno crematorio, centinaia di nicchie per le urne cenerarie ed un sedile in pietra per accomodare i defunti. Un unicum davvero suggestivo.
DOVE DORMIRE
Per un’atmosfera d’altri tempi scegliete l’Hotel Villa Rosa Antico (www.hotelvillarosaantico.it), cinquecentesca residenza del principe Garcia di Spagna, dimora d'epoca dotata di una splendida piscina a sfioro, circondata da chianca e pietra leccese, all’ombra di un rigoglioso giardino e delle fronde di ulivi secolari. Eleganti e luminosi gli spazi comuni, arredati con gusto contemporaneo e ricchi di dettagli originali come archi, pavimenti e nicchie. A disposizione dei clienti anche una nuovissima spa ed un parcheggio riservato. Le venti stanze sono spaziose, dotate di ogni confort ed arredate in modo sobrio.
Agli amanti della vacanza all’aria aperta, invece, consigliamo l’Agricampeggio Fontanelle (www.fontanelleotranto.it). Con una passeggiata nella pineta si arriva alla celebre Baia dei Turchi, dove si dice sbarcarono i guerrieri che assediarono la città nel XV secolo. Sabbiosa e incontaminata, la baia appartiene all’oasi protetta dei Laghi Alimini. Nel minimarket i prodotti a km zero dell’azienda agricola biologica, a base dei quali è preparata anche la prima colazione. A disposizione camere matrimoniali, arredate a tema storico-letterario con materiali locali, e piazzole per camper e tende.
Per famiglie con bambini, infine, abbiamo trovato particolarmente adatta l’Area Camper Solara, all’interno del Villaggio Conca Specchiulla. Sotto alti platani e siepi di alloro, si può sostare usufruendo di tutti i servizi riservati agli ospiti dell’omonimo hotel. Innanzitutto la bella piscina, nuova ed immersa nel verde. Si svolge qui gran parte dell’attività di animazione per grandi e piccini. Anche i camperisti, inoltre, possono utilizzare il comodo trenino che dalla pineta conduce fino alla spiaggia di San Giorgio, sia libera che attrezzata. Nel villaggio, infine, anche un parco giochi sotto i pini, campi sportivi e minimarket.
Da non perdere anche una giornata a mare a Porto Badisco, le cui scogliere e fondali sono pieni di deliziosi ricci (quando non c’è il fermo biologico). Arrivandoci, fermatevi ad ammirare il simbolo di Otranto: la Torre del Serpe, rappresentata nello stemma della città con un serpente nero che l'avvolge. Oggi resta in piedi solo la sezione verticale di quella che un tempo era una struttura (come molte in Puglia) destinata all’avvistamento dei nemici dal mare. Poco distante la Grotta dei Cervi, le cui pareti sono state scoperte nel 1970, pitture rupestri con scene di caccia e simboli magici. Da non perdere l’omonimo e vicino agriturismo e camping: sessantamila ettari a picco sul mare, di cui 30 ricoperti da un fitto e fresco bosco. Tanti i percorsi per andare alla scoperta, uno dei quali ci ha portati dritti ad una torre di avvistamento a picco sul mare. Per accedere alla Eco beach, basta prendere la navetta della struttura. Una volta arrivati, un comodo baretto e la possibilità di noleggiare ombrellone e lettini per restare sotto la pineta o sugli scogli più vicini al mare (il cui accesso necessità di scarpette di gomma e non è adatto ai bambini).
LAGHETTO DI BAUXITE E PUNTA PALASCIA
Otranto è anche a due passi da un luogo davvero incredibile: il laghetto di bauxite. Raggiungerlo è facilissimo, basta seguire le indicazioni per Baia delle Orte (dove vi consigliamo di fermarvi per un bagno: le sue acque sono cristalline). Il parcheggio, a pagamento, è facilmente accessibile per qualsiasi mezzo. Un tempo era una cava di estrazione di questo minerale, che veniva poi imbarcato per Marghera, dove veniva estratto l’alluminio. L’attività fu definitivamente interrotta nel 1976, quando già la falda freatica aveva portato alla formazione di un piccolo laghetto intorno al quale si è sviluppata la flora tipica delle zone paludose e lacustri. Per raggiungerlo ci si sporca ed impolvera di rosso, ma lo spettacolo che ci si trova davanti è davvero unico, tra i più fotografati del Salento.
Proseguendo per circa 10 km di trekking tra fichi d’India e macchia mediterranea, si arriva a Punta Palascìa, conosciuta meglio come Capo d’Otranto, estrema propaggine orientale dell’Italia, ad appena 70 km dall’Albania (visibile senza foschia). Qui le correnti rendono spesso impossibile fare un bagno nell’acqua blu scuro a causa del fondale roccioso.
Testi Maristella Mantuano
Foto V. Liotine
Every picture is protected by copyright and trademark law and other related intellectual property rights. Copyright, in the pictures as owned by Victor Liotine. The pictures are also protected by moral rights. The owner asserts his moral right to be identified as the author wherever and whenever his photographs are copied or distributed by any means