Animali, natura o attrazioni mozzafiato
Ecco i tre parchi divertimenti della Puglia

Quando si è in Puglia, capita anche alle migliori famiglie di trascinare i più piccoli nella visita di centri storici barocchi o chiese romaniche. In cambio la promessa di trascorrere una giornata in uno dei parchi divertimenti disseminati sul territorio regionale.

Con le nostre bimbe, abbiamo visitato i tre più famosi, a cominciare dal più antico: lo Zoo Safari di Fasano. In una posizione panoramica, sulle colline della Selva, ospita nei suoi 30 ettari il giardino zoologico ed il parco divertimenti. La zona che a ragione attira più turisti è quella in cui, con la propria auto o con una navetta dedicata, i visitatori possono percorrere aree assai ampie dove (debitamente suddivise a tutela della loro salvaguardia) vivono moltissime specie (inclusi leoni, tigri, giraffe ed elefanti). Non ha età l’emozione di vedere animali così grandi, pericolosi o rari così da vicino, poter accarezzare il naso gigante delle giraffe che curiose si avvicinano alle auto, ammirare la maestosità delle criniere dei leoni o spiare i giochi a zampate dei tigrotti. E se gli altri visitatori dietro vi danno fretta col clacson (malgrado sia vietato per non dare fastidio agli animali), ignorateli e prendetevi tutto il tempo che volete: occasioni del genere non capitano spesso.

Di tempo per visitarlo tutto ce ne vuole: percorso safari a parte, infatti, ci sono tante altre attrazioni interessanti: a bordo di un trenino su rotaie si raggiunge il lago dei grandi mammiferi intorno al quale si può girare a piedi, osservando da vicino, tra cascate ed isolotti, orsi bruni e polari, leopardi, ippopotami, rinoceronti, foche e gibboni dalle mani bianche. Sempre a bordo del trenino si attraversa il villaggio delle scimmie, dove vivono in semilibertà oltre 300 babbuini che, abituati all’uomo, si avvicinano alle reti di protezione senza paura. Oltre 700 mq sono dedicati invece a pesci e rettili nella cosiddetta sala tropicale: boa, pitoni, tartarughe (anche giganti!), iguane, varani, gechi, camaleonti, alligatori, pesci tropicali ed invertebrati vari, ragni giganti, scorpioni, farfalle, ecc. Da far venire la pelle d’oca. E ancora, per i più piccoli: il polo didattico del Madagascar, la Puglia in miniatura, il percorso botanico e gli spettacoli di marionette. A noi, ma soprattutto alle bimbe, è piaciuto tanto lo spettacolo di otarie, leoni marini e pinguini. Un momento non solo divertente, ma anche educativo: si imparano tante cose interessanti sulle loro abitudini. Il prezzo del biglietto (5 euro per gli adulti e 3 per i bambini) lo vale tutto.

A pagamento anche le attrazioni del parco divertimenti, alcune adatte anche ai più piccoli, altre un po’ più “estreme”, piacevoli quelle “acquatiche” nei giorni di gran caldo, spettacolare la vista sul giardino zoologico e sull’intera selva di Fasano dalla ruota panoramica. Molto impattante per i bambini la mostra dei dinosauri ricostruiti nelle dimensioni reali e quella su arti e mestieri antichi.

Ancora più a Sud, a Cellino San Marco, c’è Carrisiland, il parco di proprietà di Franco Carrisi, che in queste terra ha diversificato la propria attività, investendo anche in un’avio superficie, una casa vinicola ed un centro commerciale. Il parco racchiude il secolare bosco di Curtipetrizzi: 60 ettari di lecci, pini d’Aleppo, querce vallonee, sottobosco e macchia mediterranea. Lo si raggiunge con un trenino e lo si percorre poi a piedi, respirando l’odore fresco della terra, tra il cinguettio degli uccelli e la luce ballerina del sole che filtra attraverso rami frondosi. Una guida spiega ai visitatori le caratteristiche di questo inaspettato angolo di rigogliosa natura così profondamente diverso dai vigneti e gli uliveti di questa zona di Puglia. Per la gioia dei più piccoli si visitano poi le aree tematiche dedicate alla giungla, al villaggio di Tarzan, alla casetta sull’albero, alle fiabe, agli gnomi ed ai dinosauri, per poi arrivare al mini zoo dove ammirare caprette tibetane, cammelli, dromedari, gufi reali, asini, mufloni, mucche dell'Highland, papere indiane, zebre, ponies, daini, lama, etc.

Tornati al Parco, ci si può fermare nel Villaggio West: a disposizione sia un’area pic nic che un ristorante bar self service, circondati da saloon, accampamento degli indiani, diligenze, ponies veri e bisonti meccanici da rodeo. Non perdete, proprio all’ingresso, l’interessante (e fresco) Covo dei Briganti, una grotta sotterranea un tempo completamente coperta dalla macchia mediterranea ed utilizzata come nascondiglio per attaccare le diligenze. La sera del 24 luglio 1861, dopo un conflitto a fuoco, proprio nel bosco di Curtipetrizzi, la Guardia Nazionale riuscì a catturare gli undici briganti, che furono, poi, condotti a Brindisi e fucilati due giorni dopo. Scommettiamo che ai vostri bimbi non sfuggiranno scivoli, castelli, salterini e casette del Gonfiapark e musical (noi abbiamo assistito a quello su Cenerentola) di musica e danza nel PalaTexas (inclusi nel biglietto d’ingresso). Carrisiland è anche Resort (nel Villaggio West suite di 4 e 6 posti letto con soggiorno, servizi e veranda esterna) e Parco Acquatico (essendoci stati in primavera, era ancora chiuso, ma ci torneremo presto per raccontarvelo).

A Molfetta, 25 km a nord ovest di Bari, infine, c’è l’unico parco divertimenti tematico della Puglia: Miragica - Terra di Giganti. Aperto nel 2009, riproduce una città popolata da personaggi e oggetti giganti in chiave fiabesca. Venticinque le attrazioni a disposizione dei visitatori, ognuna con un misuratore di altezza all’ingresso per consentire l’accesso solo a chi raggiunge le varie altezze minime consentite (ingresso vietato ai più piccoli in quelle più pericolose, ovviamente).

Nonostante “la giovane età”, il Parco offre tante zone in cui la vegetazione è cresciuta a tal punto da fare ombra, sotto la quale è piacevole riposarsi, far mangiare i bimbi o trovare rinfresco. Anche le nostre bimbe, entrambe sotto il metro di altezza, si sono divertite tanto. I giochi d’acqua della Battaglia dei Giganti, a dir la verità, hanno divertito anche noi grandi. Loro invece hanno bissato il giro sulle attrazioni Carosello, Tiratisù, TritaTutto, Viavai e Volapiano. Gli amanti del brivido (senza pupi al seguito) non perdano l’unico Launch Coaster italiano che raggiunge in due secondi una velocità di 90 km/h; Per Bacco, la torre alta 47 metri dalla quale lanciarsi in caduta libera e Girabugia, un disco rotante che si sposta velocemente in tutte le direzioni. Anche qui non mancano divertenti attrazioni acquatiche dalle quali si esce “rinfrescati”, spettacoli nel Gran Teatro (noi abbiamo assistito a quello dedicato al Brasile con ballerine in maschera, trampolieri e atleti di capoeira), show di stunt man ed un cinema 4D. Contrariamente a quanto accade in molti altri parchi, qui mangiare nel ristorante self service (primi, secondi e pizze) o nell’area ristoro (panini, snack e dolci) è economicamente accessibile e qualitativamente gradevole. Per chi comunque desidera portare il pranzo o la cena al sacco, c’è una comoda area pic nic sotto un pergolato verde.

La programmazione di eventi è molto varia e trasforma ogni visita in un’esperienza diversa. Per programmare la vostra, date un’occhiata al sito: vi potrà capitare lo schiuma party, lo show degli artisti di strada o quello di magia. Se non avete problemi di orari, specie nei giorni di caldo torrido, arrivate al tramonto: il venerdì, il sabato e la domenica il parco resta aperto fino a tardi. Il sito è utile anche per acquistare il proprio biglietto usufruendo di sconti a tempo, pacchetti famiglia e combo con il pranzo o la cena.

La Puglia non sarà l’Emilia Romagna ma gli amanti dei parchi divertimenti avranno comunque il loro da fare.

Testi  Maristella Mantuano

Foto  V. Liotine

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