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Porto Cesareo, un’oasi naturale (in attesa dell’estate 2023)
Spiagge dorate e mare incantevole sono solo due dei tanti buoni motivi per una vacanza (rigorosamente in bassa stagione) a Porto Cesareo. Lontana 28 km da Lecce, ha nel porticciolo e nell’animato mercato del pesce, il suo cuore pulsante, anche se ciò che la differenzia da tutte le altre località salentine è fuori dal centro abitato. Ci riferiamo all’Area Marina Protetta (è la terza più grande d’Italia ed include nei suoi oltre 16mila mq anche Isola dei Conigli, Punta Prosciutto e Torre Inserraglio) ed alla Riserva Naturale Orientata Regionale “Palude del Conte e Duna Costiera”. Questo territorio, allo stesso tempo scrigno di un prezioso ecosistema e luogo apprezzato da moltissimi per vacanze estive, offre spazi incontaminati per vivere il mare in modo autentico, e lidi attrezzati e di gran moda.
Come lungo tutti i 940 km di costa pugliese, anche questo tratto è costellato di torri che servivano ad avvistare per tempo l’arrivo dei saraceni. Torre Lapillo è oggi sede del Centro di educazione ambientale. L’omonima spiaggia, con acqua dalle sfumature smeraldine e sabbia fine come talco, lunga ben 4 chilometri, è stata di recente premiata con le 3 Vele di Legambiente. Torre Chianca, fatta costruire nel Cinquecento dagli spagnoli, è il punto di partenza per andare alla scoperta delle cinque colonne monolitiche in marmo del II sec. a.C. ritrovate a soli 80 mt dalla costa sul fondale sabbioso ad una profondità di 4,5 mt (quando il mare è calmo sono addirittura visibili dalla superficie). Torre Cesarea, a sud dell’abitato di Porto Cesareo, ha una forma quadrangolare, è alta 16 metri ed è ben visibile anche a grande distanza. Proprio di fronte c’è la chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso. Dallo stile semplice e perfettamente intonato all’ambiente circostante, a pochi metri dal mare, risale al 1880 ed ospita due statue in cartapesta: la statua di Santa Cesarea e quella della Madonna del Perpetuo Soccorso, la Santa Patrona del paese.
Assai caratteristiche anche le “spunnulate” di Torre Castiglione, affioramenti della falda dovuti ad erosione carsica dove prospera una flora salmastra. In questo paesaggio unico nel suo genere, non mancano i ginepri sulle dune, i giunchi ed i salicornieti nelle zone retrostanti, la pineta con latifoglie e ciclamini nel Bosco d’Arneo.
Da non perdere per scoprire le tipicità della flora e della fauna locale, il Museo di Biologia Marina inaugurato nel 1966 dal naturalista Parenzan. Sono qui custoditi oltre 900 reperti, tra cui due carapaci di tartaruga Caretta Caretta, una foca monaca Albiventer ed un feto di squalo bicefaleo ritrovati proprio nelle acque dell’Area Marina Protetta.
Altro luogo perfetto per un’escursione, è lo Scalo di Furno, sito archeologico molto importante per ricostruire il susseguirsi di popolazioni passate nei millenni da queste terre. Scoperto nel 1963 da un docente dell’Università di Lecce, custodiva al suo interno reperti dell’età del Bronzo, ceramiche micenee, resti di ossa animali, siti a forma di focolari, statuette votive, etc. Nelle immediate vicinanze c’è la bella spiaggia di Primo Ponte, dove rinfrescarsi nelle acque cristalline o riposarsi sulla sabbia dorata che al tramonto sembra quasi luccicare.
In questo pezzo di Salento, tra ulivi, fichi d’india, buganvillee e muretti a secco, sorge l’elegante Camping Porto Cesareo. Nei suoi 65mila mq di macchia mediterranea, offre comodi bungalow di nuova costruzione, confortevoli case mobili, piazzole ombreggiate e spaziose per chi viaggia in camper, roulotte o tenda. Il cuore pulsante di gran parte delle attività è certamente la nuova, grande (900 mq) e scenografica piscina con accesso degradante, proprio accanto all’area giochi per bambini ed all’anfiteatro dove la sera ci si intrattiene con spettacoli e balli sotto le stelle. Sotto il pergolato di bar e ristorante si possono degustare aperitivi e colazioni, oltre che assaggiare bontà tipiche del posto, pizze e “pizzi all’ampa” (panini tondi preparati con l’impasto della pizza e farciti a piacimento) da accompagnare con il vino locale Nardò DOC, rosso o rosè, prodotto da uve di Negroamaro e caratterizzato da retrogusto amarognolo e sapore intenso e corposo. E ancora: sala giochi, campo sportivo, minimarket con prodotti di giornata e wifi gratuito nelle aree comuni. La distanza dal mare (500 mt dall’accesso più vicino, 4 km dalla spiaggia di Punta Prosciutto) è facilmente risolta con il comodo servizio di navetta gratuito o di bici (anche a noleggio). Lo spettacolo alla discesa dalla navetta è uno dei più belli della Puglia (e non solo): sabbia finissima, mare cristallino e poco profondo, da godere liberamente o con le comodità del Lido Punta (stessa proprietà del Camping). Davvero un buon indirizzo.
Testi Maristella Mantuano
Foto V. Liotine e altri
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