• Paesaggio lunare dell'Altopiano del Puez_crediti_Lorenzo Comunian_Denis Perilli
  • Nel Gran Bosco di Salbertrand_Crediti_Franco Faggiani
  • Caraffa i calanchi_Calabria_Crediti_MARCO GARCEA
  • Il borgo di Tiriolo_Calabria_Crediti_MARCO GARCEA
  • Lago Passante_Calabria_Crediti_MARCO GARCEA
  • Sila Lago Ampollino__Calabria_Crediti_MARCO GARCEA
  • Lago Wolayersee_ALPI_CARNICHE_crediti_ANNA_SUSTERSIC
  • Lungo la Val Zebrù_Lombardia_crediti_ROBERTO_CIRI
  • Verso il Rifugio Branca_crediti_Roberto_CIri
  • Segnaletica SICAI Alto Adige_crediti_Lorenzo Comunian_Denis Perilli
  • Il Vallon, sulla bancata orienatle del Gruppo del Sella_Trentino_Alto_Adige_crediti_Lorenzo Comunian_Denis Perilli
  • Campania_Crediti Michele Renna
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  • Dal MONTE Carmo vista su Albenga e l_isola di Gallinara_Franco_Faggiani
  • Il Sentiero CAI in Puglia
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Sentiero Italia CAI: cammino zaino in spalla attraverso il cuore dell’Italia

Diversità, ricchezza, unità. Sono le tre caratteristiche del Sentiero Italia CAI (uno tra i più lunghi del mondo) che unisce l’Italia tutta, dal Nord al Sud, incluse le isole maggiori. Settemila duecento km, da percorrere a piccoli tratti o in lunghe traversate, a seconda del tempo e della preparazione fisica di ognuno. Un cammino zaino in spalla, che non tocca le cime delle montagne, ma attraversa il cuore dell’Italia.

Il Sentiero inizia a Santa Teresa Gallura, in Sardegna, per terminare a Muggia, in provincia di Trieste, dopo aver costeggiato gli Appennini da Sud a Nord e attraversato l’arco alpino da Ovest a Est, toccando tutte le regioni italiane, attraverso mulattiere e tratturi. In particolare dal Nord della Sardegna, il percorso scende al Sud dell’isola, passando per il massiccio del Monte Limbara, il Su¬pramonte, i Monti del Gennargentu, la zona dei tacchi dell’Ogliastra e fino al massiccio dei Sette Fratelli.

Poi in Sicilia, da Trapani a Messina, e si snoda lungo la dorsale dell’Appennino Siculo, direttrice che collega i Monti Peloritani, i Monti Nebrodi, le Madonie, i Monti del Palermitano e quelli del Trapanese, toccando luoghi di grande bellezza, spesso sconosciuti al turismo di massa.

Il Sentiero arriva nell’Italia peninsulare a Reggio Calabria, dove attraversa l’Aspromonte (grandiosa, poco a monte di Reggio Calabria, la vista sul mare, con l’Etna sullo sfondo), la Sila, il Pollino e tutti i grandi parchi, tra stupende faggete, paesini arroccati e santuari, oltre a luoghi storici di notevole interesse. Dalla Calabria prosegue poi fino al Nord Italia ed alla maestosità unica delle Alpi, regine indiscusse del trekking, risalendo l’intera dorsale appenninica.

Cinquecento tappe che si sovrappongono in alcuni casi a grandi vie escursionistiche già esistenti: la Grande Traversata delle Alpi in Piemonte, lunga circa 1000 km; l’Alta Via dei Monti Liguri in Liguria (44 tappe per oltre 400 km); le 28 tappe della Grande Escursione Appenninica in Toscana e in Emilia Romagna (425 chilometri); e il Sentiero del Brigante in Calabria, con le sue nove tappe (120 km di lunghezza). Il Sentiero attraversa 18 dei 26 Parchi nazionali italiani e la sua promozione è di riflesso quella della tutela e del presidio dei territori, del rilancio delle aree protette come luoghi di conservazione e di gestione della natura e della spinta a filiere economiche sostenibili.

Ideato nel 1983 da un gruppo di giornalisti escursionisti, riuniti poi nell’Associazione Sentie¬ro Italia, l’itinerario è assorbito dal Club alpino italiano nel 1990, che ha ripreso e rivisto il tracciato storico per ridare al percorso la possibilità di essere usu¬fruito nella sua interezza. Il rilancio è avvenuto nel 2018 e nel 2019 centinaia di volontari si sono impegnati nella realizzazione degli interventi necessari per rendere il Sentiero percorribile al meglio. Interventi per i quali ci sono volute 24.000 ore di lavoro, 712 kg di vernice bianche e rosse, 725 frecce direzionali, 882 bandierine bianco/rosse e moltissimi altri materiali. Lungo i 7200 km sono disseminati anche oltre 200 punti di accoglienza (rifugi alpini e appenninici, bivacchi, baite sociali, b&b, strutture alberghiere, ostelli, cam¬peggi e agriturismi) dove riposarsi per qualche ora o per una notte, e informarsi sulle tappe vicine.

Sempre nel 2019 è stato lanciato sul web anche il portale dedicato sentieroitalia.cai.it, con mappa interattiva e sito cartografico che raccoglie le singole tappe divise per regione, complete di traccia Gpx da scaricare, descrizione dell’area e informazioni varie (lunghezza, dislivello, difficoltà, etc).

Non solo trekking: sono già pronte ad essere percorse in bici ben 119 tappe che collegano di fatto il Passo della Cisa a Pescasseroli e viceversa. Un percorso nel percorso, lungo 2.768 km, che attraversa Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo. Ed è solo l’inizio: l’obiettivo è di rendere agibili alla MTB i tratti del Sud entro l’autunno e quelli alpini entro la prossima primavera. Sul sito del Sentiero Italia CAI la mappa interattiva permette di vedere tutte le tratte verificate per le due ruote: basta selezionare una delle due opzioni di ricerca (SICAI MTB nord-sud oppure SICAI MTB sud-nord) per vedere il tracciato completo. Per ogni tappa sono indicati chilometri, quota di partenza e quota di arrivo, descrizione del terreno e dell’itinerario con foto a corredo. È possibile inoltre visualizzare sulla cartina anche i punti accoglienza ufficiali, in modo tale da poter pianificare il proprio viaggio e contattare i gestori delle strutture per tempo.

Percorrere alcune tappe del Sentiero Italia CAI significa incontrare sul proprio cammino un inestimabile patrimonio di bellezza, cultura e natura che così resta accessibile e viene sempre più̀ valorizzato, in chiave di attenzione per l’ambiente e di un turismo nuovo che, al ritmo della lentezza, faccia scoprire i borghi ed i boschi italiani, le tradizioni e le tipicità enogastronomiche.

Proprio come quelli lucani e pugliesi. Dal Santuario della Madonna del Pollino, con il panorama delle cime più belle del massiccio e con i caratteristici pini loricati, all’antico abitato di Latronico, fa¬moso per la lavorazione artigianale della pietra grigia ed a Lagonegro che, secondo la leggenda, ospita nella chiesa di San Nicola le spoglie di Lisa Ghirardini, la Monna Lisa di Leonardo da Vinci. Spostandosi di poche decine di km, ci si ritroverà in Puglia con il suo altopiano delle Murge, a partire dalla Murgia dei Trulli, passando per Ca¬stel del Monte, la celebre fortezza medievale di Federico II, patrimonio dell’Unesco ed arrivando fino al Subappennino Dauno, toccando Candela, Accadia, Orsara, Faeto e Alberona. Proprio a dimostrazione che il Sentiero Italia CAI non è solo Alpi e quote da capogiro, ma abbraccia tutta l’Italia, inclusi gli splendidi panorami delle regioni del Sud e nelle isole.

Info: sentieroitalia.cai.it


Testi  Maristella Mantuano




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