Bratislava, fascino del Nord Europa ma low cost
Ci è stata simpatica fin da subito, da quando, cioè, abbiamo saputo che il suo nome è stato scelto con un sondaggio popolare. Così come consensuale fu la separazione tra Repubblica Ceca e Slovacchia, allo stesso modo il battesimo della capitale di quest’ultima in Bratislava, è stato un momento di condivisione. Collegata con il resto d’Europa da moltissime compagnie aeree low cost (l’aeroporto dista 9 km dal centro) è l’unica capitale al mondo a confinare direttamente con due Stati (Austria ed Ungheria) e per gli appena 60 km che la separano da Vienna, queste due sono anche le due capitali più vicine d’Europa (non contando ovviamente Roma che ingloba Città del Vaticano). Dopo l’ingresso nell’area euro, il boom economico ha consolidato il ruolo centrale di Bratislava nell’economia slovacchia ed ha dato un’enorme spinta alla trasformazione urbanistica della città, rendendola bella da vivere e gradevole da visitare. Il centro storico, piccolo e ben tenuto, è, infatti, completamente pedonale (ad eccezione dei tram, che lo collegano al resto della città).
Iniziate qui la vostra passeggiata, magari alla ricerca della tante statue a grandezza umana disseminate in giro per la città e da sempre oggetto di credenze e leggende metropolitane. Come quella del famoso Čumil, letteralmente “l’osservatore”: si dice che i desideri espressi si avverino solo accarezzandogli la testa che sbuca dal tombino (e mantenendoli segreti). Ce ne sono davvero tante: il paparazzo, il soldato napoleonico e le due ragazze appoggiate alla casella postale, ma anche personaggi celebri come il poeta slovacco, Pavol Országh Hviezdoslav, e lo scrittore Hans Christian Andersen.
Di statua in statua, scoprirete una città silenziosa e misteriosa, ordinata ma anche con una bella movida serale (merito delle migliaia di studenti universitari) e ricca di spunti architettonici antichi e moderni di notevole interesse. Tutto si sviluppa intorno alla Piazza Principale (Hlavné namestie), fulcro della storia di questa città e dell’intera Slovacchia. E’ stata, infatti, scenario di rivolte, esecuzioni, cerimonie e mercati. Un luogo il cui tempo è stato sempre scandito dall’orologio sulla torre del Palazzo del Municipio. E’ invece sulla grande Piazza Hviezdoslav che si affacciano il Teatro Nazionale e quello della Filarmonica, davanti ai quali sorseggiare un caffè o una birra ai tavolini all’aperto, a due passi dalla scacchiera gigante che ogni primavera viene allestita al posto della grande pista di ghiaccio invernale.
Ogni volte che alzerete in naso all’insù, vi imbatterete nella sagoma del Castello di Bratislava, che si erge su una collina ad 85 metri di altezza. Un luogo da cui apprezzare un panorama splendido sulla città, ma soprattutto da cui poter spingere lo sguardo sui tre Paesi confinanti: Slovacchia, Austria e Ungheria. Attualmente viene utilizzato come sede di rappresentanza del governo, del parlamento e della presidenza slovacca, oltre ad ospitare il Museo Storico. Altro castello interessante, quello di Devìn, arroccato da sembrare sul punto di cadere in acqua, sopra la confluenza dei fiumi Danubio e Morava, a 212 metri di altezza. Un luogo strategico per la storia economica del Paese.
L’architettura religiosa, invece, trova la sua massima espressione nella Cattedrale di San Martino e nella Chiesa Blu. Nella Cattedrale per secoli sono stati incoronati i sovrani ungheresi, come testimonia la maxi riproduzione da 300 kg della corona ungherese su un enorme cuscino dorato in cima al campanile alto 85 metri. Un luogo da visitare fin nelle sue profondità: custodisce , infatti, suggestive catacombe. La Chiesa Blu, invece, colpisce per il colore e le sembianze “fiabesche”. Dedicata a Santa Elisabetta d’Ungheria, che nel castello di Bratislava nacque e visse, è stata realizzata in stile Art Nouveau nel 1907. Ci si arriva dal centro storico a piedi, attraversando un quartiere ricco di omaggi a questo stile.
Ma Bratislava, come dicevamo all’inizio, è anche una città in continuo rinnovamento, dove l’urbanistica si affaccia con curiosità alle tendenze delle grandi metropoli del mondo. Cominciò a farlo già trent’anni fa con il futuristico ponte sul Danubio. Strallato e asimmetrico ad unica campata, ha un pilone obliquo che ospita un lussuoso skybar dalla forma simile a quella di una navicella spaziale. Da qui, specie di sera, la vista è davvero mozzafiato. Un ponte dallo stile avanguardistico per la cui costruzione, tuttavia, il regime comunista distrusse una parte delle mura antiche della città e del quartiere ebraico, non facendosi scrupolo nemmeno di far passare la strada di accesso a soli tre metri dalla Cattedrale di San Martino.
Se state programmando un viaggio a Bratislava con il bel tempo, vi consigliamo anche una bella pedalata sulla riva del Danubio, le cui piste ciclabili la connettono in tutta sicurezza anche con i Paesi limitrofi. Potrete farlo in completa autonomia, noleggiando le bici presso il Bratislava Bike Point nella città vecchia, oppure prenotando, sempre qui, un tour organizzato. Con il sole è particolarmente piacevole anche una passeggiata nel giardino botanico, il più antico della Slovacchia, tra 150 specie di rose, cactus e piante subtropicali. Oppure nei giardini “alla francese” dell’imponente Palazzo Grassalkovich, sede della Presidenza della giovane Repubblica Slovacca.
DOVE DORMIRE / Anche se non esattamente in centro, vi consigliamo il Mama’s Boutique Hotel (www.hotelmamas.sk) dall’atmosfera raccolta e sofisticata. Le finestre delle stanze arredate con gusto si affacciano su una piazzetta verde di un quartiere residenziale ben collegato al centro. Al rientro dalle vostre passeggiate potrete usufruire di palestra, piscina coperta, sauna ed al mattino ricaricarvi con un’abbondante colazione.
Info: www.visitbratislava.com
Maristella Mantuano
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