{"id":893,"date":"2024-12-29T17:46:36","date_gmt":"2024-12-29T16:46:36","guid":{"rendered":"https:\/\/www.triptales.it\/?p=893"},"modified":"2025-04-07T12:16:01","modified_gmt":"2025-04-07T10:16:01","slug":"acerenza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.triptales.it\/index.php\/2024\/12\/29\/acerenza\/","title":{"rendered":"Piccoli, mansueti e morbidi: in Basilicata, l\u2019unico allevamento di Alpaca del Sud"},"content":{"rendered":"
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Piccoli, mansueti e morbidi: in Basilicata
\nl\u2019unico allevamento di Alpaca del Sud<\/h2>\n

Chiariamo subito una cosa: sono cugini dei lama, ma molto pi\u00f9 simpatici, morbidi, piccoli, docili e profumati. Sono gli alpaca<\/strong>, teneri animali allevati tradizionalmente in Per\u00f9, Bolivia e Cile, per ricavarne pregiata lana. Dalle Ande alle colline lucane il passo \u00e8 breve: si trova ad Acerenza<\/a>, infatti, l\u2019unico allevamento del Sud Italia: BasilicatAlpaca<\/a>. Con affaccio sul lago artificiale di Acerenza, tra ciclamini selvatici, cani, gatti e paperelle, Canio<\/strong> accompagna i suoi ospiti in un\u2019interessante visita all\u2019allevamento. Potrete conoscerli approfonditamente, accarezzarli e portarli al guinzaglio, dar loro da mangiare ed intrecciare un braccialetto fatto con un gomitolo ricavato proprio dalla loro lana. La sorella Manuela, in paese, gestisce il negozio dove vengono venduti maglioni, cappelli, sciarpe, etc. prodotti con la lana degli alpaca di Canio (ogni alpaca ne produce fino a 4 kg l\u2019anno), filata in un\u2019azienda di Vicenza e confezionata in un maglificio locale. Leggera, brillante, senza lanolina, questa lana morbidissima non infeltrisce e non d\u00e0 allergie, contiene un antiparassitario naturale ed \u00e8 presente in natura in 22 colorazioni.<\/p>\n

A noi \u00e8 capitato di visitare l\u2019allevamento il giorno prima della tanto attesa nascita (la gravidanza dura ben 11 mesi ed il parto solitamente avviene di mattina) di una nuova componente della famiglia, la piccola Jasmine<\/strong>: \u201cUn\u2019emozione enorme. So gi\u00e0 che non dormir\u00f2 per venire a controllare che la mamma la stia allattando e che tutto vada per il meglio\u201d, ci dice, trepidante, Canio. Dopo di lei \u00e8 arrivato anche Golia<\/strong>. E con lui sono diventati 12 gli alpaca della famiglia Caruso. Non possiamo immaginare l\u2019emozione nel 2009, quando arrivarono ad Acerenza, direttamente dal Per\u00f9, i primi tre esemplari: Roy<\/strong>, Manu<\/strong> e Annuna<\/strong>.<\/p>\n

Un\u2019esperienza da vivere in famiglia, quella della visita all\u2019allevamento di Acerenza, da concludere con un piacevole pic nic<\/strong> nell\u2019area attrezzata vista lago a disposizione dei propri ospiti. Un posto pensato proprio per una scampagnata in compagnia, con tavoli, barbecue in pietra, fontane e servizi igienici con fasciatoio. Gli ospiti possono portare cibo da casa, sostare prima o dopo la visita, festeggiare ricorrenze varie a pochi metri dagli alpaca e dinanzi ad un panorama davvero mozzafiato.<\/p>\n

Per chi voglia arrivare in paese, un\u2019altra meravigliosa scoperta. Acerenza, infatti, si fregia di essere stata riconosciuta come uno dei Borghi pi\u00f9 belli d\u2019Italia<\/a>, abbarbicato a 800 s.l.m., e dominato dall\u2019imponente cattedrale fatta costruire dal condottiero normanno Roberto Il Guiscardo e successivamente dedicata a Santa Maria Assunta e a San Canio, tra i pi\u00f9 importanti monumenti della Basilicata. Tutta la sua magnificenza architettonica raggiunge l\u2019apice nel bellissimo portale decorato da allegorie di uomini e animali avvinghiati tra loro.<\/p>\n

Raggiungete poi il belvedere Torretta<\/strong>: da qui lo sguardo pu\u00f2 essere spinto tra i colori dell\u2019alta valle del Bradano. Nel centro storico si susseguono fontane e palazzi di pregio, cortili fioriti, portali in pietra e piazzette lastricate. Interessante visitare il Museo Diocesano<\/a>, che racchiude i tesori della Cattedrale, e quello etnografico, che riproduce la tipica casa contadina di un tempo con stalla, cucina, camera da letto e pollaio. Ed infine quello dei legni intagliati, all\u2019interno del medievale Convento di Sant\u2019Antonio di Padova.<\/p>\n

Se siete alla ricerca di un buon calice di vino Aglianico del Vulture, siete nel posto giusto. Perch\u00e9 allora non accompagnarlo con i maccheroni di pasta fresca conditi con pomodori cruschi oppure con la casereccia \u201cz\u2019zridd\u201d con fagioli e lenticchie. Nella citt\u00e0 che nel 2014 ha ricevuto il premio per il miglior panettone d\u2019Italia, non sar\u00e0 un problema nemmeno trovare un dolce gustoso. Anzi, ce n\u2019\u00e8 uno per tutte le stagioni: \u201csasanidd\u201d di grano duro cotto nel mosto, lasagne con noci, mandorle, mollica di pane e vino cotto, \u201csfogliolato\u201d ripieno di cannella, uva sultanina e alici. Se invece capitate ad Acerenza nel periodo pasquale, assaggiate il Pastizz di ricotta. A Natale, invece, i \u201cCalzoncelli\u201d di castagne e ceci. Insomma ce n\u2019\u00e8 per tutti i gusti e per tutte le stagioni.<\/p>\n

Testi \u00a0Maristella Mantuano<\/em><\/p>\n

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