{"id":903,"date":"2024-12-29T17:46:36","date_gmt":"2024-12-29T16:46:36","guid":{"rendered":"https:\/\/www.triptales.it\/?p=903"},"modified":"2025-04-07T11:31:59","modified_gmt":"2025-04-07T09:31:59","slug":"la-aguada","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.triptales.it\/index.php\/2024\/12\/29\/la-aguada\/","title":{"rendered":"Un weekend di polo (da vedere, vivere e giocare) nel cuore della Pampa argentina"},"content":{"rendered":"
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Un weekend di polo (da vedere, vivere e giocare) nel cuore della Pampa argentina<\/h2>\n

Esclusivo. E\u2019 questo l\u2019aggettivo che meglio descrive lo sport in cui l\u2019Argentina rappresenta il \u201cnon plus ultra\u201d mondiale: il polo. Cavalli lanciati a 50 km orari in campi tre volte quelli da calcio, repentini cambi di direzione e brusche frenate. Otto giocatori brandiscono una stecca per colpire una piccola pallina che schizza anche a 180 km ora.<\/p>\n

Anche nell\u2019immensit\u00e0 di un\u2019estancia argentina come La Aguada Polo & Clinic Resort (300 ettari e 5 tra i migliori campi del Paese), il rumore degli zoccoli dei cavalli al galoppo e le urla dei giocatori impegnati in una partita risuonano emozionanti a bordo campo dove, seduti sull\u2019erba profumata, si sorseggia una gassosa con la luce rossa di un tramonto australe. Ma non mettetevi troppo comodi: tra un tempo e l\u2019altro, gli spettatori entrano in campo per riposizionare le zolle sollevate dagli zoccoli.<\/p>\n

Nonostante sia uno sport per pochi \u00e8 anche l\u2019unico al mondo a rendere necessario affiancare nella stessa squadra professionisti ed amatori, uomini e donne. La somma del valore di ciascun giocatore (il cosiddetto handicap<\/em>) non deve superare una quota diversa da torneo a torneo.<\/p>\n

Far parte di questo mondo dorato, anche solo per un weekend, \u00e8 adesso possibile ad appena 65 km dalla capitale Buenos Aires. Un\u2019esperienza indimenticabile perch\u00e9 vissuta a stretto contatto con i giocatori, con i cavalli, con chi li cura quotidianamente e con uno staff professionale ed affettuoso guidato dalla resort manager Florencia. Al centro di questa distesa di alberi e di dolci colline sorge \u201cLa Rosada\u201d, la splendida mansione della famiglia Novillo Estrada, da quattro generazioni nel polo e nell\u2019allevamento di cavalli richiesti dai giocatori di tutto il mondo.<\/p>\n

E\u2019 in questo contesto suggestivo che si disputano quattro tornei annuali, a cominciare da quello in onore di Don Julio Novillo Astrada, fondatore della tradizione familiare, proprio durante l\u2019Open Palermo a Buenos Aires.<\/p>\n

L\u2019omonima squadra \u201cLa Aguada\u201d \u00e8 composta da 4 fratelli di questa famiglia e nel 2003 ha vinto tutti e tre campionati pi\u00f9 importanti del mondo. Il pi\u00f9 giovane, Alejandro, 34 anni, ci spiega che hanno deciso di aprire le porte della loro propriet\u00e0 all\u2019ospitalit\u00e0 deluxe, destinando nove camere spaziose e lussuosamente arredate agli ospiti che da tutto il mondo vi giungono per vivere questa esperienza unica.<\/p>\n

Vi sveglierete al suono degli uccellini che si abbeverano all\u2019acqua della piscina subito fuori dalle grandi vetrate che si affacciano sul porticato fiorito dove sorseggiare mate accompagnata con facturas<\/em> e alfajores<\/em> de maicena<\/em>. L\u2019enorme parrilla<\/em> fumante riserva sempre un asado<\/em> indimenticabile a base di tenera carne argentina da condividere con gli altri ospiti. Proprio come la colazione servita sul grande tavolo in legno nell\u2019enorme sala da pranzo, proprio accanto alla cucina quadrata con al centro la grande isola sulla quale penzolano pentole di ogni forma e dimensione. Attorno, le sapienti mani delle cocineras<\/em> in divisa preparano delizie di ogni genere per gli ospiti.<\/p>\n

Il polo manager Tom\u00e0s vi condurr\u00e0 a visitare le stalle di queste star a quattro zampe. Dormono su morbidi giacigli, seguono una dieta particolare, viaggiano in aereo, vengono lavati, pettinati e portati ad allenarsi ogni giorno: sono loro i veri atleti. La pi\u00f9 famosa qui \u00e8 Anonima (curioso l\u2019ossimoro col nome): il suo valore \u00e8 inestimabile, la sua discendenza preziosissima. Per questo un\u2019intera area \u00e8 dedicata alla riproduzione: dopo essere stata fecondata artificialmente, gli embrioni delle cavalle con maggior valore vengono spostati nel ventre di cavalle-balie che portano a termine la gravidanza. Una pratica innaturale , ma che consente a queste cavalle di continuare a giocare ed a vincere, proseguendo la stirpe. Solo al momento del ritiro dallo sport verranno dedicate completamente alla riproduzione. Anche per questo (oltre che per il temperamento pi\u00f9 mansueto) vengono preferite ai maschi.<\/p>\n

Come dicevamo, il cavallo \u00e8 fondamentale ma non pu\u00f2 vincere da solo. Nel polo la vera forza \u00e8 costituita dalla sintonia del trio jugador-caballo-petizero<\/em>. Quest\u2019ultimo \u00e8 colui che conosce meglio l\u2019animale, che lo capisce con un solo sguardo perch\u00e9 lo vive tutti i giorni e che, quindi, \u00e8 l\u2019intermediario perfetto con il giocatore.<\/p>\n

Le giornate a La Aguada scorrono tra corsi di avvicinamento al polo e cavalcate nel verde, ma non vi lasciate sfuggire l\u2019occasione di visitare il vicino San Antonio de Areco<\/strong>, storico paesino della Pampa argentina, emblematico per scoprire gli usi ed i costumi dei gauchos<\/em>. Molto bella la cappella in stile coloniale e rinascimentale, inaugurata da Jos\u00e9 Ruiz de Arellano nel 1730. Dopo averla visitata, affacciatevi in una delle botteghe di accessori in pelle e utensili in metallo magistralmente lavorati dagli artigiani locali. Se ci capitate a novembre, meglio ancora: in paese c\u2019\u00e8 la settimana delle tradizioni criollas<\/em> argentine, con tanto di parata di cavalli.<\/p>\n

Vicina anche Lujan<\/strong>, capitale argentina della fede, meta di pellegrinaggio per milioni di cattolici, specie l\u20198 dicembre, giorno dell\u2019Immacolata. E\u2019 nella mastodontica Basilica neogotica che \u00e8 conservata la statua della Madonna patrona del Paese, alta appena 38 cm. Progettata dall’architetto francese Ulderico Courtois nel 1889, fu terminata nel 1937. Con le sue torri di 106 metri, il tetto in rame e i portoni in bronzo domina la pianura circostante. Ritroverete qui l\u2019originale al quale si ispirano le tantissime immagini sparse in tutto il Paese. Non mancate di visitare la cripta con la stessa superficie della Basilica: ospita pi\u00f9 di 60 statue della Madonna provenienti da tutte le parti del mondo. Dalle Madonne dell\u2019America Latina, a testimonianze della devozione mariana in Asia ed in Europa. Diversit\u00e0, ma anche molte analogie tra culture e popoli diversi e lontani, ma uniti dalla stessa devozione.<\/p>\n

Non c\u2019\u00e8 luogo in Argentina, pubblico o privato, ove non sia presente la caratteristica immagine della Madonna di Luj\u00e1n, con il suo manto azzurro seminato di stelle, le mani giunte dinanzi al petto e i piedi sopra le nuvole, tra luna e angeli. Non fanno eccezione nemmeno le stalle dei cavalli super star del polo argentino.<\/p>\n

Info:
www.laaguadapolo.com<\/a>
www.destinationargentina.com<\/a><\/p>\n<\/p>\n

Testi \u00a0Maristella Mantuano<\/em><\/p>\n

Foto \u00a0V. Liotine<\/em><\/p>\n

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