{"id":904,"date":"2024-12-29T17:46:36","date_gmt":"2024-12-29T16:46:36","guid":{"rendered":"https:\/\/www.triptales.it\/?p=904"},"modified":"2025-04-03T12:51:17","modified_gmt":"2025-04-03T10:51:17","slug":"mardelplata","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.triptales.it\/index.php\/2024\/12\/29\/mardelplata\/","title":{"rendered":"Mar del Plata, regina dell\u2019estate argentina e della \u201cbuena onda\u201d"},"content":{"rendered":"
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Mar del Plata, regina dell\u2019estate argentina e della \u201cbuena onda\u201d<\/h2>\n

La Miami dell\u2019Atlantico del Sud, la San Diego della East Cost.<\/p>\n

Mar del Plata<\/strong> \u00e8 la citt\u00e0 argentina pi\u00f9 simile alle capitali statunitensi delle vacanze e del wellness. Un paragone che a noi europei rende bene l\u2019idea ma che gli argentini mal digeriscono, considerato lo storico antagonismo con gli americani del Nord (detti ironicamente \u201cyankees\u201d).<\/p>\n

Quindici km di costa battuta dai venti del Sud, dove prati curatissimi lasciano il posto ad ampie insenature di sabbia ricoperte di ombrelloni e file di \u201ccarpas\u201d (cabine trasversali alla riva negli organizzatissimi lidi balneari) e sulla quali si affacciano avveniristici grattacieli e storici chalet di pietra locale e legno.<\/p>\n

La costa \u00e8 vissuta tutto l\u2019anno: famiglie a passeggio con bimbi e cani, pattinatori, ciclisti e runner la percorrono dalle prime luci dell\u2019alba, quando il sole sorge sullo scintillante mare argenteo che ha dato il nome alla citt\u00e0. I surfers affrontano le onde perenni dell\u2019oceano, incuranti delle sue basse temperature, ed i rugbisti si affrontano fisicamente nei tanti campi cittadini. Un\u2019ulteriore conferma della passione dei marplatensi per lo sport e la forma fisica (proprio come in Florida e California).<\/p>\n

Quattrocento km a Sud di Buenos Aires<\/strong>, Mar del Plata \u00e8 la citt\u00e0 argentina delle vacanze estive per eccellenza. Il milione di abitanti che solitamente la abita, si triplica a gennaio (il corrispettivo dell\u2019agosto europeo), giustificando il numero di hotel e b&b (circa 200) e di ristoranti e locali notturni (400).<\/p>\n

I marciapiedi di Guemes<\/strong>, la deliziosa via dello shopping, si popolano fino a trasbordare, specie dopo il tramonto o nelle giornate nuvolose. Gli store dei pi\u00f9 famosi brand dello sport si alternano a negozi di intimo, giocattoli, libri e ed abbigliamento uomo\/donna made in Argentina. Nessuna grande marca della moda italiana o francese, ma grande spazio alla creativit\u00e0 dei giovani che hanno studiato design e moda<\/strong>: grandi fiere coperte in cui aspiranti designer e stylist vendono le proprie creazioni. Le nostre preferite: Escaparate<\/strong> (all\u2019angolo tra Guemes e Avellaneda) ed Essenza<\/strong> (Moreno 2941).<\/p>\n

Da buon Paese latino, anche l\u2019Argentina vive di notte. \u201cPolirubros\u201d e \u201calmacen\u201d(piccoli alimentari), ristoranti e discoteche restano aperti fino all\u2019alba e vie come Alem<\/strong> e H. Irigoyen<\/strong> sono trafficate alle 4 della mattina come alle 4 del pomeriggio. Musica ad alto volume, luci soffuse, arredamento di tendenza e tantissima gente: ecco gli ingredienti di una serata marplatense, sorseggiando alla barra (banco) cocktail o birra (ma attenzione ai controlli alcolemici per chi guida: sono frequentissimi).<\/p>\n

Mar del Plata \u00e8 una citt\u00e0 dall\u2019elevata qualit\u00e0 della vita: i venti spazzano l\u2019inquinamento lasciando l\u2019aria salubre, il traffico c\u2019\u00e8 ma \u00e8 ordinato (complice una struttura urbanistica prevalentemente composta da \u201ccuadras\u201d perpendicolari \u2013 isolati quadrati), il parcheggio non \u00e8 un\u2019opinione (niente doppie file, per intenderci), il verde \u00e8 ovunque e le aree pubbliche sono ben tenute e pulite.<\/p>\n

I marplatensi, come gi\u00e0 detto, amano l\u2019aria aperta e si concedono l\u2019asado<\/strong> domenicale (barbecue di carne) o un mate<\/strong> con facturas<\/strong> (tipico infuso argentino con medialunas<\/strong> dolci o salate \u2013 hanno la forma dei nostri cornetti, ma il sapore di una brioche burrosa) nel Parque Camet<\/strong> (zona Nord della citt\u00e0) o nella Sierra de Los Padres<\/strong>. Su questa verde collina dove un tempo s\u2019insedi\u00f2 la missione dei Padri Gesuiti, a soli 15 minuti dalla citt\u00e0, si possono trascorre ore piacevoli all\u2019ombra di alberi secolari, giocare a golf, pregare nella Gruta de Los Pa\u00f1uelos (dove annodare fazzoletti in segno di fede) ed ammirare splendide ville in legno perfettamente integrate con l\u2019ambiente.<\/p>\n

A proposito di propriet\u00e0 da togliere il fiato: la Beverly Hills di Mar del Plata si chiama Los Troncos<\/strong>. Qui ville enormi, giardini fioriti, prati inglesi, piscine e auto di grossa cilindrata fanno invidia anche a chi ha i piedi ben piantati per terra. E\u2019 qui che sorge Villa Victoria Ocampo<\/strong>, residenza estiva dell\u2019omonima scrittrice d\u2019inizio Novecento. Realizzata interamente in Inghilterra, la struttura di legno fu trasportata a Mar del Plata in nave e rimontata al centro di un grande parco. I suoi ambienti, decorati con i mobili dell\u2019epoca e spesso adibiti ad esposizioni, lo rendono ora un centro culturale dal fascino senza tempo.<\/p>\n

Per ammirare la citt\u00e0 dall\u2019alto e spingere lo sguardo nell\u2019immensit\u00e0 dell\u2019oceano, salite fino in cima al Torre Tanque<\/strong> (proprio accanto alla bella chiesa Stella Maris<\/strong>): i suoi 40 metri di altezza servono tuttora come deposito per 500 mila litri di acqua e la cisterna da 13 milioni di litri alla sua base \u00e8 sufficiente al fabbisogno della zona circostante. Per rifocillarsi dopo i 103 scalini in salita (e gli altrettanti in discesa, sempre che non si sia preferito l\u2019ascensore), gli amanti del dolce potranno concedersi un buon gelato al dulce de leche<\/strong> (crema a base di caramello) nella gelateria-boutique Luciano\u2019s<\/strong> oppure un caf\u00e8 cortado (caff\u00e8 macchiato) con churros<\/strong> o con alfajores de maicena<\/strong> da Havanna<\/strong> o Manolo<\/strong>. Per gli amanti del salato, invece, non c\u2019\u00e8 nulla di meglio di qualche empanada<\/strong> (fagottino con ripieni per tutti i gusti) accompagnata da una Quilmes ghiacciata (birra nazional-popolare).<\/p>\n

Altro simbolo della citt\u00e0, il Casino Provincial<\/strong>. Questo albergo dallo stile neoclassico, con annessa sala da gioco, fu inaugurato nel 1939 ed \u00e8 tuttora da sfondo alla maggior parte delle foto dei turisti a Mar del Plata. E\u2019 qui, infatti, che sorgono le enormi sculture dei leoni marini (i cosiddetti lobos marinos<\/strong>), omaggio ai circa 800 in carne ed ossa (tutti maschi) che vivono serenamente nella riserva sulla scogliera Sud del porto.<\/p>\n

Sar\u00e0 perch\u00e9 a Mar del Plata ha sede la pi\u00f9 grande comunit\u00e0 italiana dell\u2019Argentina (tra le pi\u00f9 grandi del mondo). Sar\u00e0 perch\u00e9 il \u201cno pasa nada\u201d ed il \u201cbuena onda\u201d alla base della filosofia di vita marplatense (equivalenti argentini dello statunitense \u201ctake it easy\u201d) sono quanto di pi\u00f9 sano per vivere bene. Sta di fatto che il fascino di questa citt\u00e0 fa spesso dire a chi la visita (italiani in primis): mi ci trasferirei, certamente almeno per sei mesi all\u2019anno. Il sogno in fondo \u00e8 quello di inseguire l\u2019estate tra Italia ed Argentina. Di quest\u2019ultima Mar del Plata ne \u00e8 davvero la regina indiscussa.<\/p>\n

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Testi \u00a0Maristella Mantuano<\/em><\/p>\n

Foto \u00a0V. Liotine<\/em><\/p>\n

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